La funzione di questo Blog, e' quella di mettere in comunicazione i cultori dei dialetti, per scoprire parole e frasi per molti sconosciute o in disuso.
Volevo soffermarmi un attimo sul senso delle espressioni dialettali, e sulle modalita' di scrittura e lettura.
Per dare la giusta tonicita' alle parole, si utilizzano i cosidetti "accenti tonici":
è = accento grave, che imprime un suono largo e aperto delle vocali;
é = accento acuto, suono chiuso e stretto nella pronuncia delle vocali.
Un esempio classico del funzionamento dei suddetti accenti nel dialetto, e' dato dalle seguenti parole:
l'èra, in questo caso si identifica in italiano l'aia, o cortile;
l'éra, che ha un significato completamente diverso in quanto si riferire al verbo essere in coniugazione imperfetto, era, quel gioco era molto bello.
L’accento circonflesso sulla ô comporta pronuncia molto stretta e raccolta come nella parola
ôrt: orto.